Eventi

Grado dolce Grado: un’esperienza da ripetere!

Logo Grado Dolce Grado

 

“Grado dolce Grado”: è questo il nome della manifestazione che ha addolcito il weekend gradese appena passato.

L’evento, organizzato dal Consorzio “Friuli Venezia Giulia Via dei Sapori” con il contributo del Comune di Grado, è alla sua prima edizione e ha visto un susseguirsi di corsi e laboratori di pasticceria e panetteria aperti a tutti, ma soprattutto, gratuiti!

Considerato il mio amore per la pasticceria, potevo forse farmi scappare un’occasione del genere?

Vediamo insieme com’è andata!

I laboratori ai quali ho partecipato sono stati quelli della giornata di domenica 23 novembre, dedicati al pane fatto in casa, rigorosamente con lievito madre, e ai dolci innovativi di stagione proposti da due rinomati chef della zona.

Nel corso del primo laboratorio della giornata, tenuto dal maestro panificatore Franco Pittia del Civiform di Cividale, ho potuto mettere letteralmente le mani in pasta: ad ogni coppia di partecipanti, infatti, è stato fornito un kit” con tutto gli ingredienti e gli strumenti necessari per la realizzazione del pane di zucca con lievito madre: dalla farina ai guanti in lattice, dalla polpa di zucca al tarocco per aiutarsi nella lavorazione dell’impasto.

 

Kit per Pane di Zucca

Kit per Pane di Zucca

Alla fine del corso, inoltre, ognuno dei presenti ha potuto portare a casa un prezioso pezzetto di lievito madre, da curare con amore.

Per una patita di dolci come me, la tematica più interessante è stata sicuramente quella affrontata nei laboratori del pomeriggio. Più che laboratori, direi che si è trattato di dei veri e propri showcooking nei quali abbiamo potuto vedere all’opera dei veri professionisti del settore. Considerando che il tema erano gli ingredienti di stagione, il protagonista induscusso dei dessert proposti è stato il caco, rielaborato e rivisitato in chiave moderna.

Il primo a mettersi all’opera è stato Stefano Basello, chef del ristorante Là di Moret di Udine.

Il suo piatto, chiamato semplicemente “Autunno” è un tripudio di tecniche e lavorazioni innovative, a partire dal cioccolato soffiato per arrivare al caviale di cachi.

 

Autunno, Là di Moret

Autunno, Là di Moret

Il risultato finale è stato questo bellissimo piatto oltre che scenografico si è anche rivelato essere buonissimo: ognuno dei partecipanti, infatti, ha potuto assaggiare la creazione dello chef. E meno male, aggiungo io! Sarebbe stato troppo crudele altrimenti :p

Monoporzione Autunno

Monoporzione Autunno

E’ stato poi il turno dello chef della Tavernetta all’Androna di Grado, Attias Tarlao, il quale ha proposto una delicatissima spuma di creme bruleè su gelee di cachi.

 

Spuma di Creme Brulè

Spuma di Creme Brulè

Purtroppo il piatto nero nel quale è stato servito l’assaggio del dessert per i partecipanti non rende assolutamente giustizia al dolce in quanto non permette al colore della gelee di cachi di risaltare.

Ma fidatevi di me: era buonissimo e davvero leggero. Un fine pasto stupendo.

Tirando le somme, sono davvero felice che il comune di Grado abbia finanziato un’iniziativa come “Grado Dolce Grado” e spero che si possa replicare anche in futuro! L’unico appunto che posso fare riguarda l’organizzazione logistica dell’evento in sè: vi prego, la prossima volta mettete una bottiglia d’acqua ad ogni tavolo! Non vorrete mica farci morire di sete?

Salva

You Might Also Like

No Comments

Leave a Reply